padre Neno – Omelie

 

 

Omelia del 01 settembre 2020

 

La Cei (Conferenza episcopale italiana) ha pubblicato un messaggio per la celebrazione di questa 15ª Giornata nazionale per la Custodia del Creato. Il titolo è Vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà (Tt 2,12)
Le preoccupazioni non mancano.
Siamo in un anno drammatico: la pandemia da Covid-19 ha portato malattia e morte in tante famiglie,vittime – e ha messo in luce la nostra fragilità, ha messo in crisi la pretesa di controllare il mondo ritenendoci capaci di assicurare una vita migliore con un consumo delle risorse che si sta rivelando esagerato. Sono emerse tante contraddizioni nel nostro modo di concepire la vita e le speranze del futuro. Si vede che il nostro sistema socio-economico sta motiplicando il numero dei poveri.
Il Covid ha anche messo però in luce una capacità di reazione forte della popolazione, una disponibilità a collaborare. Tanti medici e operatori sanitari pronti a spendersi con generosità (in alcuni casi fino al dono della vita) per la cura dei malati; tanti lavoratori pronti a fare la loro parte – in condizioni spesso onerose – per consentire una vita quotidiana sufficiente, nonostante le difficoltà; tanti uomini e donne che hanno pagato prezzi pesanti per la loro prossimità solidale ai più fragili: a tutti e a tutte la nostra gratitudine, per un impegno condiviso che è sempre risorsa fondamentale
A 5 anni dalla promulgazione della Laudato si’ e in questo anno speciale dedicato alla celebrazione di questo anniversario (24 maggio 2020 – 24 maggio 2021), occorre che nelle nostre Diocesi, nelle parrocchie, in tutte le associazioni e movimenti, finalmente siano illustrate, in maniera metodica e capillare, le molteplici indicazioni teologiche, pastorali, spirituali, pedagogiche. L’enciclica attende una accoglienza corale per divenire vita, prospettiva vocazionale, azione trasfiguratrice delle relazioni con il creato.
Troppo spesso abbiamo pensato di essere padroni e stiamo rovinando, distruggendo, inquinando quell’armonia degli esseri viventi in cui siamo inseriti.
 Abbiamo da poco celebrato i 70 anni delle bombe atomiche in Giappone.
Nei nove Paesi del club atomico: le bombe atomiche sono13.400:
3.720 sono le testate nucleari pronte all’uso.
Con san Paolo sentiamo davvero «che tutta la creazione geme e soffre le doglie del parto fino a oggi» (Rm 8,22).
Solo la fede in Cristo ci spinge a guardare in avanti e a mettere la nostra vita al servizio del progetto di Dio sulla storia. Con questo sguardo, saldi nella speranza, ci impegniamo a convertire i nostri stili di vita, disponendoci a «vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà» (Tt 2,12).
      La scienza, che a volte ha pretesa di controllare tutto, sta ancora esplorando i meccanismi specifici che hanno portato all’emergere della pandemia. Essa appare, oltre che per ragioni sanitarie non ancora spiegate, anche come la conseguenza di un rapporto insostenibile con la Terra. L’inquinamento diffuso, può aver favorito il sorgere della pandemia o ne ha acutizzato le conseguenze. di USA: Quasi 6 milioni di contagi, 170mila morti. Brasile: quasi 4 milioni di contagi, 120mila morti. Questa emergenza ci rimanda, insomma, anche all’altra grande crisi: quella ambientale, che pure va affrontata con lungimiranza. Gli ultimi mesi hanno evidenziato la profondità e l’ampiezza degli effetti che il mutamento climatico sta avendo sul nostro pianeta.

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